La crisi economica, iniziata nel 2008, come tutti sanno si è aggravata negli anni a causa dei debiti pubblici di alcuni stati europei: Grecia, Irlanda, Spagna, Portogallo, Italia,  Cipro e Slovenia. I piani di salvataggio finanziario hanno cercato di scongiurare il rischio di insolvenza sovrana, definito anche default, con effetti che si sono rivelati ulteriormente più recessivi; inoltre molti stati sono stati subordinati ad accettare misure di politica di bilancio -fortemente restrittive- sui conti pubblici (austerity).

La crisi economica, iniziata nel 2008, come tutti sanno si è aggravata negli anni a causa dei debiti pubblici di alcuni stati europei: Grecia, Irlanda, Spagna, Portogallo, Italia,  Cipro e Slovenia. I piani di salvataggio finanziario hanno cercato di scongiurare il rischio di insolvenza sovrana, definito anche default, con effetti che si sono rivelati ulteriormente più recessivi; inoltre molti stati sono stati subordinati ad accettare misure di politica di bilancio -fortemente restrittive- sui conti pubblici (austerity).

Tutto questo ha creato una situazione di paralisi economica : molte aziende hanno dovuto chiudere, con la inevitabile conseguenza dell’aumento del tasso di disoccupazione in molti stati, inoltre è diminuito il cosiddetto “subjective well-being” (SWB), ovvero l’indicatore della percezione che gli individui hanno della propria vita e del grado di soddisfazione che provano per essa.

 

Reaching Re-Birth: progetto d’arte sociale di successo

La situazione è molto sentita a livello personale, soprattutto dai giovani e da chi, a pochi anni dalla pensione, ha perso il posto di lavoro. Non esistendo una cura a tutto ciò -o quanto meno non dipende da noi-, è altrettanto vero che bisogna correre ai ripari facendo alcune scelte. Per poter gestire la pesantezza e l’ansietà che questi anni stanno producendo, c’è il nuovo modello di coaching ispirato a “Reaching Re-Birth”: progetto d’arte sociale che  esamina la gestione e la cura del sé come un modo di superare le avversità in Grecia.

Coach sociale: nuova figura in ambito coaching

Alcuni coach sono stati ispirati da alcuni temi chiave proposti dal progetto artistico, tra questi: il superamento dell’ansia e di uno stato di paura paralizzante; l’accettazione di responsabilità; ottimismo e azione individuale.
Anche in Italia un gruppo di coach, attraverso una iniziativa no-profit chiamata VocAzione sta tentando di aiutare a sviluppare una mentalità e dei comportamenti positivi e propositivi che facciano (ri)sentire ai cittadini italiani la possibilità di cambiare le cose. Molti pensano che un percorso di coaching sociale sia azzardato e irrealizzabile, ma sarà il tempo a decretarne la riuscita o meno.

Cosa fa esattamente un coach sociale?

Come dice Giovanna D’Alessio, il coach sociale aiuta a superare l’ansietà e la paralisi della paura dei nostri tempi, fornire gli strumenti per accettare le proprie responsabilità in prima persona, staccandosi dalle “scorciatoie furbe”. Inoltre consente di recuperare le energie e l’autostima indispensabili per agire quotidianamente contro l’ austerity, facendo scoprire che il proprio “capitale”, le proprie energie e risorse vanno oltre a quanto riportato nell’estratto conto.