L’ascolto e l’osservazione partecipante sono due caratteristiche che la specializzazione di sport coach deve fornire per conoscere profondamente i propri atleti e pianificare le tecniche di allenamento adeguate.

Un ottimo mental coach sa innanzitutto ascoltare gli altri. L’ascolto è una competenza che fa parte delle qualità professionali di un certified mental coach. Grazie alla capacità di ascoltare e osservare attivamente e in modo partecipativo il metodo di allenamento degli atleti, è poi possibile pianificare programmi e sessioni di coaching personali.

È l’elemento base per costruire una buona relazione di coaching nella quale l’atleta può esprimere le sue potenzialità, trovando la sua direzione e riconoscendo ciò che lo rende quello che vuole diventare. L’ascolto diventa ancora più efficace nel momento in cui si utilizza la curiosità che ci fa vedere chi è il nostro atleta e che ci fa vivere quel momento insieme a lui. Grazie alla curiosità nell’ascoltare, si accede a tutte le peculiarità di chi abbiamo di fronte anche se non espressamente manifestate. L’osservazione attiva offre molte possibilità di conoscere a fondo l’atleta e i suoi bisogni. Oggi ascoltare e osservare attivamente è diventato molto difficile, è più facile sostituire l’ascolto con e-mail, messaggi e chat. In questo modo ci priviamo dell’osservazione attiva basata su gesti, sguardi e comportamenti.

 

I coach devono stare molto attenti ad ascoltare e osservare i loro atleti che in quel momento si stanno concedendo a loro, raccontando il loro vissuto, le loro esperienze e il loro essere. La prima cosa da fare è rispettare il loro spazio, evitando qualsiasi commento, parola e giudizio che passa per la mente in quel momento. È importante predisporsi con la curiosità di chi vuole scoprire qualcosa di nuovo. L’atteggiamento migliore è quello di chi vuole continuare a scoprire qualcosa di nuovo che non ha ancora trovato. Solo ascoltando e osservando attivamente possiamo scoprire cosa è davvero importante per i nostri atleti. L’ascolto e l’osservazione curiosa devono essere in un coach come il bambino che sta esplorando per la prima volta il suo territorio. Come illustrato degnamente in questo articolo “La curiosità offre molte possibilità, tante quante immaginiamo di averne”.