Questa è la domanda che hanno in comune tutti i giocatori ed è il motivo fondamentale per cui gli sportivi cercano l’aiuto dei mental coach.

Perchè succede che alcuni atleti rendano bene in allenamento e meno bene durante le competizioni? La risposta è semplice ma non necessariamente facile: ciò che serve in questi casi è imparare a controllare l’importanza.

Un giovane giocatore di golf ha successo su un campo da golf molto impegnativo e trova chiaramente la sua eccellente performance legata alla “zona”, ma una domanda rimane fondamentale: “Posso farlo di nuovo nel mio torneo di domani!?”

Questo è il problema che hanno in comune tutti i giocatori ed è il motivo fondamentale per cui gli sportivi professionisti cercano l’aiuto dei mental coach. Giocano bene durante l’allenamento, ma hanno performance più basse nei tornei. Perché succede questo e cosa possono fare i giocatori per impedirlo? La risposta è semplice ma non necessariamente facile. Imparare a controllare l’importanza.

Molti atleti sono inizialmente sorpresi perché pensano che l’importanza sia immutabile. Qualcuno potrebbe forse sostenere che il Masters o Wimbledon non sono importanti?

Da dove viene l’”importanza”? Intuitivamente sappiamo che se un sacco di persone stanno guardando un evento e ci sono un sacco di soldi in gioco la gara è probabilmente molto importante. Ma l’importanza è la stessa per tutti i concorrenti (campioni del passato vs talentuosi giovani non vincitori)? E che dire degli spettatori (fan vs non-fan)? Il grado d’importanza non è universale!

Ma torniamo al nostro giovane golfista. Gli è stato detto che la qualificazione per gli eventi AJGA è un importante passo per ottenere l’attenzione e il successo. Tuttavia ogni volta che pensa al AJGA si sente in forte stress, in ansia e sotto pressione. Purtroppo queste sono emozioni negative che probabilmente ridurranno la qualità della prestazione. Così è fondamentale per il giocatore imparare a ridurre al minimo l’importanza dell’evento nella sua mente prima e durante la competizione.

Fortunatamente ridurre al minimo l’importanza di un evento è una competenza mentale che può essere appresa attraverso tecniche e corsi di mental coaching. In realtà è diventata una delle competenze più importanti utilizzate dagli atleti.
Immaginate di essere quasi al traguardo per  vincere una medaglia d’oro olimpica. Dovete sapere come controllare i pensieri e lasciare solo quelli utili a rimanere in testa. Questo perché i pensieri influenzano le emozioni che poi influiscono sulle prestazioni.
Se ciò di cui siete convinti è che questo evento è l’ultimo della vostra carriera e il più grande della vostra vita, non sarete in grado di fare del vostro meglio. Sarete ansiosi e timorosi!
Se invece pensate che sia un evento come un altro è molto più probabile calmarsi (nessuna minaccia percepita) e le probabilità di successo aumenteranno drasticamente! Ci vuole un po’ di pratica e le altre abilità che possono essere acquisite e combinate possono aiutare in questo.

Minimizzare è una delle circa 10 abilità di self-talk che si può imparare a utilizzare prima e durante la competizione. Proprio come si fa pratica fisicamente, si può davvero beneficiare dell’allenamento mentale durante la preparazione per un torneo.