Gli atleti spesso decidono di iniziare un percorso di coaching per muoversi verso i risultati che desiderano e, ovviamente, si aspettano che il loro Mental Coach li accompagni in questo percorso. Ma in che modo il coach dimostra di aver fiducia nel suo cliente? Come dimostra di essere un suo sponsor?

 

La fiducia nel cliente passa soprattutto dal tipo di linguaggio che uno Sport Coach utilizza. Sia che si tratti di una relazione di coaching piuttosto che di una conversazione in famiglia o fra amici, sia che la comunicazione avvenga con noi stessi è importante scegliere correttamente il nostro linguaggio.

Precisione linguistica significa utilizzare consapevolmente parole e frasi che hanno il potenziale di generare un effetto positivo o che ci permettano di accedere alle nostre migliori capacità, competenze e risorse.
I risultati espressi con parole del tipo “smettere di…”, “diminuire…”, evitare…”, possono sembrare espressi in positivo ma in realtà presuppongono un allontanamento da qualcosa e sono quindi, di per sé, espressione di una negazione di ciò che c’è.

L’orecchio allenato di un coach, riconosce immediatamente questo tipo di violazioni. Grazie a questa abilità, il Mental Coach, attraverso domande ed osservazioni, contribuisce ad allenare il suo cliente ad un linguaggio positivo che possa davvero dargli l’occasione di muoversi verso ciò che desidera.

 

Tanti sono gli elementi  che possono essere presi in considerazione nel linguaggio, quali:

 

  • Uso dei tempi verbali. Ad esempio, l’uso del condizionale è errato perché il cochee non vuole sentirsi dire “quindi vorresti ottenere…” ma  vuole sentire: “vuoi ottenere”;

 

  • Genericità delle parole. E’ importante usare un vocabolario ricco di termini ponendo attenzione al vocabolario del cochee che potrebbe essere povero: può essere utile invitarlo ad ampliarlo, in modo tale da descrivere con maggiore precisione ciò che desidera.

 

  • Utilizzo di domande che attivano risposte di cortesia. Domande quali “Come ti sentirai quando avrai ottenuto questa cosa?” Conducono ad una bella risposta: “Bene”.

 

  • Affermazioni che riducono la determinazione del cliente. Si manifestano con un probabile intento di accogliere il cliente, ma provocano l’effetto di cancellare una sicurezza acquisita.

 

Molte altre affermazioni mostrano il potere del linguaggio e la pratica e l’attenzione, oltre alla consapevolezza degli effetti di certe “abitudini linguistiche”, hanno il grande potere di creare nuove possibilità per il coach e i suoi coachee.