Il miglioramento di se stessi è volto a superare quelle tendenze innate che rappresentano dei limiti per la crescita personale. Il superamento dei limiti innati del nostro essere richiede moltissima volontà e determinazione.
Un atleta che ha ottenuto la specializzazione di sport coach è esperto degli strumenti di crescita personale.
Spesso si legge di crescita personale come di processi che possono in modo quasi miracoloso creare dei cambiamenti importanti e duraturi. I mental coach che si occupano della crescita personale sanno che il cambiamento non è facile e tanto meno miracoloso.
Lo sport è la metafora ideale della crescita personale e i certified mental coach conoscono tutti gli strumenti per superare i limiti e rendere gli atleti determinati e motivati. Il lavoro del coach è ancora più importante quando è in grado di agire su queste variabili mentali dell’atleta. Un ottimo coach deve saper liberare la forza interiore dell’atleta che in quel momento è prigioniera dei limiti creati dalla mente dell’atleta.
Spesso si sente dire che è impossibile cambiare, in realtà qualsiasi cambiamento è possibile ma può essere molto difficile. Bisogna credere che il cambiamento sia possibile. William James ad Harward disse: “Ciò che si crede crea i fatti reali”. In altri termini: noi non crediamo necessariamente a ciò che vediamo, quanto piuttosto vediamo ciò che crediamo. Questo è uno dei principi su cui si fonda il mondo della crescita personale. La legge delle aspettative dice che qualsiasi cosa ci si aspetti, con fiducia, diventa la profezia auto realizzante. In altre parole, quello che si ottiene non è necessariamente ciò che si vuole, ma piuttosto ciò che ci si aspetta. Le persone di successo hanno un atteggiamento caratterizzato da auto-aspettative fiduciose e positive. Si aspettano successo, ammirazione e felicità; e raramente vengono delusi. Gli uomini e le donne di non successo hanno un atteggiamento caratterizzato da aspettative negative e pessimismo che fa si che le situazioni vadano proprio come si aspettano. Citando “le tre leggi della padronanza mentale”.
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