Dopo anni di lavoro con le persone in aziende di Business, siano esse di matrice italiana, tedesca, americana o olandese, mi sono convinto che un ottimo Manager d’azienda è colui che ha il controllo della crescita delle capacità delle singole persone. E di conseguenza dei risultati. Non è tutto, ma è una parte fondamentale.

Per soddisfare queste esigenze professionali ho messo insieme le mie conoscenze ed esperienze di formazione aziendale e di attività manageriale con le competenze di Mental Coach acquisite su un modello applicato da anni negli sport americani (Mental Training Inc. – Robert Neff). L’insieme di queste due parti è diventato un programma di allenamento per Coach sportivi, il 6 volte C.O.A.C.H.

 

Come riuscirebbe un Manager d’azienda a gestire il proprio Team senza sapere come far rendere al meglio le persone che lo compongono? Come riuscirebbe a ottenere risultati di Business senza avere persone motivate, concentrate, con compiti e obiettivi chiari e raggiungibili, senza promuoverne la crescita e il miglioramento continuo?

Probabilmente avrebbe risultati mediocri e, comunque, non sotto il suo controllo, ma frutto del caso, della fortuna, delle circostanze; probabilmente nemmeno replicabili.

Dopo anni di lavoro con le persone in aziende di Business, siano esse di matrice italiana, tedesca, americana o olandese, mi sono convinto che un ottimo Manager d’azienda è colui che ha il controllo della crescita delle capacità delle singole persone. E di conseguenza dei risultati. Non è tutto, ma è una parte fondamentale.

Allo stesso modo mi chiedo cosa avvenga nel mondo dello Sport, quel mondo che è fatto di Business anche se, talvolta, finge di non esserlo.

Mi chiedo, ad esempio, come fa un Coach di atleti di uno sport di squadra a seguirli sotto tutti gli aspetti? Chi si occupa di farli rendere al meglio? Come un Manager d’azienda, anche un Coach di sport di squadra ha a disposizione persone specializzate che collaborano con lui: ha a disposizione un preparatore atletico, un assistente per la parte tattica, uno per quella medica, magari anche uno per quella tecnica.

Ad esempio mi chiedo chi aiuta un Coach sportivo ad aumentare la capacità di concentrazione dell’atleta prima di un evento importante, o chi lo supporta nella gestione della motivazione verso l’applicazione di un gesto tecnico o tattico? Come viene supportato ad avere sempre un’elevata autostima da parte degli atleti o a mantenere un forte spirito di squadra?

Chi aiuta un Coach sportivo ad essere efficace nella comunicazione verso gli atleti, così da incidere al massimo sul loro miglioramento atletico, tattico, fisico. E chi lo supporta nel definire e seguire una strategia di comunicazione verso la stampa e verso i tifosi? O come fa un Coach sportivo a comunicare efficacemente in pubblico (riunioni tattiche, cene, incontri con i tifosi, con i giornalisti….)?

Per soddisfare queste esigenze professionali ho messo insieme le mie conoscenze ed esperienze di formazione aziendale e di attività manageriale con le competenze di Mental Coach acquisite su un modello applicato da anni negli sport americani (Mental Training Inc. – Robert Neff). L’insieme di queste due parti è diventato un programma di allenamento per Coach sportivi, il 6 volte C.O.A.C.H.

 

Il metodo permette di diventare 6 volte C.o.a.c.h. più efficace su aree ben precise del Mental Training. Vediamo quali.

1)      C.omunicazione

Come gestire la relazione con l’atleta attraverso una comunicazione efficace. Come gestire la comunicazione verso l’esterno.

La buona capacità di comunicazione è un ingrediente fondamentale per il potenziamento delle performance e per la crescita personale degli atleti.

In questa chiave il Coach può fare molto, nel bene e nel male. Acquisire la consapevolezza dello strumento e la capacità di come gestirlo è molto importante per un Coach. Un noto allenatore di Basket (Gerogetown University), John Thompson disse: “Voi potete comunicare senza motivare, ma è impossibile motivare senza comunicare”.

La comunicazione ha degli scopi ben definibili che il Coach deve tracciare, ha problemi di interpretazione che vanno anticipati e gestiti, ha diverse fasi in quanto un processo, ha diversi canali.

Dopo aver sinteticamente condiviso le basi della comunicazione il Coach imparerà a inviare messaggi efficaci, migliorare la qualità della comunicazione verso gli atleti, imparare a dare feed-back costruttivi.

Anche per gestire la comunicazione verso il pubblico (tifosi, staff, società, stampa) servono strumenti e strategie ben definite. Il Coach imparerà tecniche per gestire al meglio anche questa parte del suo lavoro.

 “Il più grande problema della comunicazione è l’illusione che abbia avuto luogo” – B.Shaw

 

2)      O.biettivi

la precisa definizione degli obiettivi di ogni singolo atleta, oltre che di squadra, è il primo passo per definire un programma di crescita pianificato e guidato dal Coach.

La crescita si potrà concentrare sulla quantità (correre più km), sulla qualità (tirare con maggiore precisione) su un obiettivo (concentrarsi di più sulla difesa che sull’attacco).

Da una corretta pianificazione degli obiettivi il Coach otterrà la crescita dei singoli e della squadra. Il Mental Trainer lo aiuterà a definirli, a pianificarne le azioni, a rimuovere gli ostacoli, a monitorare l’andamento, a misurare i risultati.

“Chi smette di imparare, smette di migliorare” – Proverbio cinese

 

3)      A.zione

Azione significa avere la capacità di modificare un comportamento dell’atleta e di sviluppare la quantità o la qualità dell’allenamento.

Il cambiamento di un comportamento è strettamente correlato alla crescita dell’atleta, ma va pianificato non tralasciandone l’aspetto motivazionale.

Conoscere cosa può motivare un atleta, come osservarlo e come utilizzare l’informazione aiuterà il Coach a influenzarne la motivazione, intesa come l’energia che ci porta all’obiettivo. Solo atleti altamente motivati raggiungono performance e traguardi eccezionali.

“Il vero segreto del successo è la motivazione” – W.Chrysler

 

4)      C.oncentrazione e C.onvinzione

La concentrazione è lo sforzo mentale che si applica per affrontare eventi importanti in una determinata situazione.

La concentrazione è una abilità, in quanto tale si può migliorare e va allenata.

Il Coach imparerà a ottenere dai propri atleti una concentrazione efficace e, di conseguenza, performance ottimali. Imparerà semplici esercizi da far fare per migliorarne l’efficacia prima di un evento importante.

“Chi sa concentrarsi su qualche cosa e perseguirla come unico scopo ottiene, alla fine, la capacità di fare qualsiasi cosa” – Gandhi

La convinzione è credere in ciò che si fa, al fine di portare a termine un compito con successo.

La fiducia in se stessi porta con sé diversi vantaggi. Ad esempio aumenta l’impegno nel fare le cose, migliora la prestazione, crea un clima di squadra positivo, porta a credere di più nel Coach. Lavorarci è fondamentale perché ha un impatto su tutte gli altri aspetti del Mental Training.

Attraverso la gestione di 7 passaggi ben precisi il Coach imparerà a porre le condizioni necessarie affinché la fiducia sia generata in tutto il gruppo.

“L’unico modo per essere soddisfatti di qualcosa è essere convinti di aver fatto un buon lavoro” – S.Jobs

 

5)      H.abitat

E’ l’attenzione all’ambiente in cui vive la squadra, la sua cultura e come la si trasmette coinvolgendo il Team.

Il clima nel quale si svolge, la cultura della fatica e del lavoro, lavoro il rispetto dei ruoli, la chiarezza dei compiti sono componenti che rendono piacevole e idoneo a prestazioni super l’ambiente nel quale si lavora.

Il Coach definirà la propria filosofia di lavoro in modo tale da trasferirla con chiarezza e semplicità alla squadra, allo staff, alla società.

Poi la trasformerà in comportamenti, regole condivise e chiare.

La cultura di squadra si costruisce e si mantiene attraverso il comportamento e il Coach imparerà quali sono i comportamenti più efficaci durante gli allenamenti, conoscerà il proprio stile di leadership e i diversi tipi di approccio applicabili, al fine di costruire la dedizione alla cultura di squadra.

 “Comunicare l’un l’altro, scambiarsi informazioni è  natura; tenere conto delle informazioni che ci vengono date è cultura” – J.W.Goethe

 

Si può lavorare anche su una sola delle sei aree suggerite e non ci sono propedeuticità.

Ogni singola area può richiedere tempi differenti a seconda del livello di partenza del Coach e si definiscono a inizio attività.