Quando si parla di atteggiamento mentale positivo, non si parla di un’astrazione filosofica, non è una questione di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto o una elucubrazione da new age. Si parla di un processo tecnico e molto efficace, un processo tecnico che determina quello che siamo: noi diventiamo quello che pensiamo (immaginiamo) di diventare.
Lasciati guidare e … immagina un limone, uno di quei bei limoni gialli che al solo toccarlo ti si ungono le dita perché rilascia l’olio essenziale da quanto è maturo.
Prova ad annusarlo … immagina di prendere un coltello ed ora taglialo a metà, e mentre lo fai senti quel rumore inconfondibile della scorza dura del limone che quasi scricchiola mentre la tagli, il tuo naso è ora colpito da quell’aroma pungente e inconfondibile del succo del limone e riesci anche a vedere nitidamente le sezioni degli spicchi e quel bel colore che non è né giallo né verde
Adesso afferrane una metà, portalo alla bocca e … mordilo … che sensazione stai provando? … Ti è aumentata la salivazione?…. Bene!
Cosa ti dice tutto ciò?
Che il canale di base della comunicazione intra-personale è quello del linguaggio delle immagini e che il potere delle immagini è quello di mettere in moto anche la nostra fisiologia, la nostra parte fisica: cioè la nostra azione.
La nostra parte mentale trasmette un’immagine (il pensiero) alla nostra parte operativa, che mette in campo tutte le risorse e le strategie necessarie per trasformarla nel suo equivalente fisico reale.
La nostra parte operativa è addestrata per concretizzare nella realtà le immagini che la parte mentale direttiva le invia.
È per questo che diventa di fondamentale importanza il nostro atteggiamento mentale, perché questo genera pensieri che si trasformano in immagini, che a loro volta si trasformano in azioni nella realtà.
Quando affrontiamo la quotidianità, uno dei processi basilari è la nostra capacità di accettare la realtà. Fatto questo passaggio, possiamo intraprendere due vie: concentrarci sul problema o focalizzarci sulle soluzioni.
L’atteggiamento mentale diventa quindi basilare perché determina la successiva azione e quindi il risultato.
Infatti non basta accettare la realtà, perché, spesso, non teniamo conto del linguaggio delle immagini che la nostra parte direttiva usa per dialogare con la nostra parte operativa, è ed qui che si inceppa l’ingranaggio.
Quando si parla di atteggiamento mentale positivo, non si parla di un’astrazione filosofica, non è una questione di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto o una elucubrazione da new age. Si parla di un processo tecnico e molto efficace, un processo tecnico che determina quello che siamo:
Noi diventiamo quello che pensiamo (immaginiamo) di diventare
La nostra realizzazione personale passa attraverso la capacità mentale di accettare la realtà e di concentrarci sulle soluzioni, e questo mette in moto la nostra fisiologia e quindi la nostra azione verso il risultato desiderato.
Molte volte sappiamo benissimo cosa “non” vogliamo ed abbiamo invece difficoltà a sapere cosa vogliamo: “non” vogliamo più quel lavoro, “non” sopportiamo più quella situazione, “non” vogliamo più essere timidi, “non” vogliamo più essere aggressivi ecc. Senza tenere conto del NON, (perchè non si può trasformarlo in una immagine, essendo una negazione priva di significato) la nostra parte operativa trasforma tutti questi pensieri in immagini, quindi in azioni, realizzando o rafforzando ciò che non desideriamo.
Diventa così decisivo focalizzarsi su cosa vogliamo: infatti in virtù del processo precedente, focalizzare la nostra attenzione, i nostri pensieri su “COSA NON VOGLIO” rafforza il problema, mentre indirizzare la nostra mente su “COSA VOGLIO” dirige le azioni personali verso il suo raggiungimento.
È così che il miracolo si compie:
quando mettiamo più energia nei nostri sogni, che nelle nostre paure!
L’energia è nelle nostre emozioni!
L’attività del Mental Coach è aiutare le persone ad indirizzare le loro emozioni in maniera mirata verso il raggiungimento dei loro obiettivi: sul “COSA VOGLIO”, aiutarle a dare un cambio di indirizzo ai loro pensieri e quindi alle loro immagini interiori, per incanalare le energie e le emozioni verso quello che vogliono ottenere nella loro vita.
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