Non poche sono le differenze tra Mental Coach e Counselor.
Entrambe le professioni si esercitano come forma di sostegno nei confronti di un utente.
Tuttavia si rivolgono a tipologie di persone diverse, e utilizzano strumenti diversi poiché diversi sono i campi d’applicazione.

Infatti il Mental Coach si rivolge a tutte quelle persone che non hanno problemi psicologici o disturbi psichiatrici, bensì a quegli utenti che vogliono raggiungere degli obiettivi più sfidanti, utilizzando tecniche precise per il miglioramento delle proprie capacità e il conseguimento di migliori risultati e obiettivi prefissati.
Il Counselor invece si rivolge a quelle persone con difficoltà personali e sociali aiutandoli a risolvere un problema particolare e quindi aiutandole a guarire attraverso il dialogo, i consigli e in generale il sostegno.

 

Che cos’è il Mental Coaching e chi è il Coach?

Il Mental Coaching è una forma di allenamento mentale personalizzato che si propone di operare un cambiamento e un incremento delle capacità di un individuo che vuole raggiungere un obiettivo di tipo sportivo, professionale o personale, attraverso l’utilizzo di particolari tecniche.
Il Coach è il professionista che aiuta altre persone nel miglioramento e il raggiungimento dei loro obiettivi, esercitando queste tecniche.

 

Chi è il Counselor e cos’è il Counseling?

Letteralmente è un “consulente” che si occupa di Counseling. Le differenze tra Mental Coach e Counselor a livello professionale comportano che l’attività di quest’ ultimo riguardi l’orientamento professionale, il sostegno e lo sviluppo di un individuo attraverso la promozione di atteggiamenti attivi e della capacità di scelta.

 

Differenze

Altre differenze tra Mental Coach e Counselor sono il periodo e la modalità di nascita delle due figure.
Se la professione di Mental Coach ha una storia piuttosto recente che parte dagli anni ’70 ai giorni nostri, il Counselor invece è un’attività più antica esercitata già a partire dai primi del ‘900 come ricollocamento professionale dei reduci di guerra. Successivamente si svilupperà come forma di assistenza sociale, di orientamento scolastico e si rivolgerà a categorie di ex lavoratori più ampie.

Le differenze tra Mental Coach e Counselor riguardano anche il pubblico a cui le due professioni si rivolgono:

  • il Counselor lavora con persone che hanno problemi sociali e psicologici
  • il Mental Coach invece non si occupa di disagi della persona, ma di motivare il cliente a migliorare capacità che già possiede per conseguire un obiettivo scelto da lui stesso.

Infine, ma non per importanza, bisogna annoverare nelle differenze tra Mental Coach e Counselor l’utilizzo di tecniche diverse:

  • il Mental Coach predilige esercizi come le tecniche di visualizzazione e l’instaurazione di un dialogo che vede attivo principalmente il cliente per rafforzare la sua consapevolezza e le sue potenzialità.
  • Il Counselor invece esercita un’attività più simile a quella di uno psicologo e di un consigliere, incentrando il suo servizio sul dialogo e sull’orientamento della persona verso attività che non sono finalizzate al raggiungimento di un obiettivo ma a migliorare la situazione personale dell’utente.

Abbiamo visto che le differenze tra Mental Coach e Counselor sono diverse e che allo stesso tempo le due attività siano comunque affini, poiché si rivolgono agli altri e al loro sostegno.
Un Counselor potrà anche certificarsi come Mental Coach, ampliando le sue competenze e intensificando il numero di successi nel suo campo, allo stesso modo un Mental Coach può anche formarsi come Counselor a patto di ricorrere a tecniche e atteggiamenti differenti in base alle necessità dell’utente.