Non possiamo prevedere se il risultato finale di un obiettivo sarà raggiunto, ma possiamo trovare delle indicazioni per capire qual è il cammino perfetto da percorrere tra il punto di partenza e quello di destinazione.

La parola incertezza significa tutto il contrario di qualcosa di sicuro, evidente, certo. È la parola che meglio descrive i nostri giorni.

I progetti imprenditoriali si finanziano grazie a un piano di fattibilità con una media di 5 anni e la previsione di creazione di reddito non va più in la di un quadrimestre.

Questo succede a tutti gli imprenditori italiani in questi tempi ma questa situazione può essere sottratta alla nostra vita quotidiana pensando a cosa ci aspetta in un futuro non molto lontano. Alcuni anni fa, gli avvenimenti si potevano prevedere con una certa correttezza e una percentuale abbastanza elevata di successo.

Una promozione al lavoro grazie alla meritocrazia o ai lunghi anni dedicati all’azienda, comprare una casa o una macchina con i risparmi messi da parte e l’assunzione nel mondo del lavoro dei figli appena laureati.

Adesso, niente di tutta quella sicurezza è rimasta perchè è difficile sapere cosa accadrà pur eseguendo gli stessi procedimenti con i quali prima si ottenevano dei risultati praticamente infallibili.

L’essere umano lavora per avere delle certezze attraverso la pianificazione delle azioni e facendo il possibile per controllare tutte le parti del processo perché questo abbia successo.

In tante occasioni si creano anche delle aspettative che vengono messe subito in gioco ma che a volte danno dei risultati disastrosi. Ma quello che dobbiamo fare da adesso in poi è lavorare insieme all’incertezza. Un concetto che, volenti o nolenti, è stato sempre presente nelle nostre vite ma è sempre passato inosservato come attore secondario. Adesso l’incertezza è  parte integrante delle nostre vite.

Non possiamo prevedere se il risultato finale di un obiettivo sarà raggiunto, ma possiamo trovare delle indicazioni per capire qual è il cammino perfetto da percorrere tra il punto di partenza e quello di destinazione. L’obiettivo è disegnare il nostro percorso in funzione delle difficoltà che ci troviamo ad affrontare nella nostra realtà.

Quindi, restando abbastanza flessibili e adattabili ai cambiamenti saremo in grado di superare gli ostacoli presenti nel nostro camino e di disegnare la rotta più conveniente in funzione delle difficoltà presenti. In questo modo saremo capaci di convivere agevolmente con l’incertezza.

È importante tenere a mente che il passato è servito per imparare ed il futuro si costruisce su misura minuto dopo minuto. Nel presente la difficoltà principale che influisce sulla tranquillità personale è l’assenza di sicurezza.
Se una persona non è capace di affrontare da sola l’ansia di questa insicurezza, può contattare un personal coach che è in grado di tirar fuori il meglio di sé dalle persone che ne hanno bisogno.

Il personal coach è una guida personale che aiuta a rendere il cammino verso il successo molto più leggero e fornisce indicazioni utili all’ambito personale, a quello professionale e anche sportivo.