Quante volte nello sport abbiamo sentito dire: “dopo l’infortunio mentalmente non è più lo stesso” oppure “dopo l’intervento non c’è più con la testa”, quanti atleti si sono persi per strada dopo un infortunio o un intervento chirurgico?!…
Perché alcuni atleti non si sono più ripresi ed altri dopo un trauma hanno migliorato la loro carriera fino ad arrivare a grandi successi?
La differenza la fa la MENTE!!!
Nello sport professionistico ad alto livello viene prestato sempre più interesse all’ambito riabilitativo per cercare di accelerare quelli che sono i normali tempi di guarigione dei diversi tipi di infortunio e dei vari interventi chirurgici a cui purtroppo molti atleti vanno incontro durante la loro carriera. Nonostante la tecnologia e gli studi progrediscano e ci diano la possibilità di ottimizzare i tempi di guarigione fisica molti atleti faticano a riprendere la forma ottimale o addirittura mandano in fumo la possibilità di una brillante carriera.
Cosa succede nella testa quando ci si fa male? Quale tipo di blocco si crea?
E’ vero, a volte ci troviamo di fronte a casi in cui il danno strutturale è stato tale da impedire una ripresa funzionale ottimale ma spesso anche in casi in cui l’atleta ha valori dei test funzionali perfetti e lui stesso dichiara di sentirsi bene ma quando rientra e riprende le gare non è più in grado di esprimersi al top.
E’ di questi giorni la notizia dell’esclusione di Giuseppe Rossi dalla nazionale di calcio che parteciperà ai mondiali…stiamo parlando di un top player, serio professionista che pochi mesi fa ha subìto sfortunatamente l’ennesimo infortunio al ginocchio… ha effettuato un programma di riabilitazione fisica che gli permettesse di poter recuperare per i mondiali di calcio… nonostante lui abbia dichiarato di sentirsi bene e nei test fisici effettuati a Coverciano sia risultato il migliore di tutta la squadra.. il Ct della nazionale Prandelli ha deciso di escluderlo dai mondiali di calcio.
E’ possibile che fisicamente e tecnicamente sia tornato al top ma la sua testa non gli permetta ancora di esprimersi ai suoi livelli?
Purtroppo per ritrovare la forma ideale non basta un intervento perfettamente riuscito o una corretta riabilitazione o avere test fisici ottimali… è nella TESTA che bisogna tornare al TOP!!!
Oggi si presta molta attenzione all’aspetto tecnico e fisico… Una buona predisposizione mentale agevola a livello prestativo sia l’aspetto fisico che tecnico…ma ricordiamoci che un atleta vive di sensazioni, di piccoli particolari che gli regalano certezze..ha bisogno di ritrovare la sua routine, quella che gli dona certezze e che gli fa dire “ok ci provo perché so che andrà bene” ed è così che può ritrovare il suo rovescio vincente, il suo dribbling funambolico, il suo swing armonico e tutti quei gesti tecnici che lo rendono UNICO!
Dove sono tutte quelle sensazioni? Come si possono riportare a galla? Come si può tornare ad esprimersi al meglio divertendosi?
Bene! Oggi sappiamo che ci sono strategie e tecniche mentali tramite le quali possiamo aiutare gli atleti a ritrovare e ad esprimere al meglio i propri talenti. Esiste la possibilità concreta di far riaffiorare quella convinzione e facilità nell’eseguire quel gesto tecnico vincente con la regolarità di prima! Un percorso ben strutturato è in grado di accelerare i tempi di recupero, di migliorare la consapevolezza delle qualità di ogni singolo atleta aiutandolo a focalizzare i suoi obiettivi nel percorso che lo può condurre verso il suo successo.
Nei momenti di difficoltà dopo un infortunio o un intervento chirurgico, quando hai visto svanire il tuo sogno per la difficoltà a ritornare quello che eri prima… hai mai pensato ad allenare anche la MENTE??!!
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